Il numero di QT sul I°marzo

Questotrentino, mensile di inchiesta, sulla copertina del suo numero di febbraio che trovate ancora in edicola porta il nastro giallo, simbolo di adesione all’iniziativa “24h senza di noi”.

All’interno troverete una lunga inchiesta sulla situazione delle lavoratrici immigrate in Trentino e sullo sciopero degli immigrati del prossimo I° marzo.

Potete scaricare l’indice di QT qui:

indice_02_2010

Cles, iniziativa sull’immigrazione

Incontro su “Immigrazione e Politiche dell’Immigrazione”

Cles, lunedì 1 marzo ore 20.30:

Organizzato dalla Casa della Sinistra e degli Ecologisti di Cles presso la sede dell’ex caseificio in via Tiberio Claudio

Assemblea pubblica sabato 20 febbraio

Assemblea pubblica del Comitato Primo Marzo – Trento

Sabato 20 febbraio, ore 15, sala della circoscrizione S. Giuseppe-S. Chiara

incrocio tra via Perini e via Giusti,

Trento.


con:
Stefania Ragusa, presidente nazionale del Comitato Primo Marzo

Nel corso dell’assemblea verranno presentati il nostro documento programmatico, le iniziative in vista del primo marzo e le adesioni di singoli e associazioni.
Siete tutti invitati!

Vi preghiamo inoltre di segnalare al Comitato Primo Marzo – Trento via email (primomarzo2010trento@gmail.com) le iniziative che state organizzando sul tema dell’immigrazione. Saremmo molto felici di inserirle nel calendario di incontri che ci porteranno alla giornata di mobilitazione del primo marzo.

In allegato il volantino per l’assemblea di sabato 20. Partecipate e diffondete!

Il nostro manifesto programmatico

Primo marzo: sciopero degli stranieri

Manifesto programmatico del Comitato promotore di Trento

Primo Marzo 2010, una giornata senza di noi” è un collettivo non violento che riunisce immigrati, seconde generazioni e italiani, accomunati dal rifiuto del razzismo, dell’intolleranza e della chiusura che caratterizzano il presente italiano.

Siamo consapevoli dell’importanza dell’immigrazione (non solo dal punto di vista economico: gli stranieri producono poco meno del 10% del PIL italiano) e indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all’approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo spirito della Costituzione.

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